Abstract
L'articolo si propone di analizzare il pragmatismo di Giovanni Papini (indubbiamente il più illustre ed insolito dei pragmatisti italiani), riferendolo in particolar modo al rapporto con il pensiero di William James; nello specifico, si vuole mettere in luce come il rapporto tra Papini e James sia stato tanto di gradevole collaborazione quanto di reciproche influenza ed ammirazione. Per fare ciò, verranno ripercorse le tappe dello sviluppo della teoria pragmatista di Papini, evidenziandone sia il legame con la speculazione jamesiana (senza tuttavia trascurarne la componente bergsoniana) sia l'originalità e rilevanza teoretica, in grado di affermarsi anche oltre i confini nazionali.
Translated title of the contribution | "Fellows in Pragmatism" : Giovanni Papini and William James |
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Original language | Italian |
Pages (from-to) | 18-36 |
Number of pages | 19 |
Journal | Noema |
Volume | 6 |
Issue number | 2 |
DOIs | |
Publication status | Published - 2015 |